Gesù parla ai suoi figli
Gesù parla ai suoi figli deboli (alla sua Chiesa Sposa)
Apocalisse 3:19-22 lo riprendo e castigo tutti quelli che amo; abbi dunque zelo e ravvediti. Ecco, io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me. A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’ io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.
Gesù dice, il mio Spirito chiama, chi risponderà?
Sono giunto fino alla distanza massima, la croce per chiamare ma pochi rispondono. Molti di chi io chiamo non mi rispondono spersi per le cure della vita il mondo vi tiene occupati con i loro problemi sì da non avere tempo da ascoltare la mia voce che vi guiderebbe fuori dal groviglio e dalla confusione infernale intorno a loro. Sono come ciechi troppo occupati a cercare la via da non avere tempo di farsi toccare da me per avere la vista e vedere la direzione. Sono come il mendicante troppo occupato a mendicare da non vedere la mia mano dello spirito che gli offre tutto quello che ha bisogno. Ma chi viene a me non avrà mai più sete né fame né angustie né timori né solitudine come è scritto:
Apocalisse 21:6 E mi disse ancora: È fatto! Io sono l’ Alfa e l’ Omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’ acqua della vita.
Apocalisse 22:17 lo Spirito e la sposa dicono: Vieni!. E chi ode dica: Vieni. E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell’ acqua della vita.
Apocalisse 7:16-17 Essi non avranno più fame né sete non li colpirà più né il sole né arsura alcuna, perché l’ Agnello, che è in mezzo al trono, li pascolerà e li guiderà alle vive fonti delle acque; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
Il mio Spirito chiama e pochi rispondono: la mia casa è grande ma pochi accettano l’invito. L’Egitto è più profittevole dicono. Gli egiziani ci opprimono ma ci danno un po' di pane e un po' di carne. Il mio popolo, la mia chiesa mondiale è quasi tutta accecata dalla adorazione degli idoli che il mondo gli mette davanti nelle sue vetrine: è miope, non vede il maligno che idolo dopo idolo la guida alla sua sacca. Lo stesso errore che fece la mia Israele antica e alla quale io parlai per mezzo del mio messaggero Isaia:
Isaia 57:11 Chi hai temuto, di chi hai avuto paura per mentire, non ricordarti di me e non pensare più a me? Non sono io rimasto in silenzio per molto tempo? Per questo non mi temi più.
Ma io sono la speranza per il mio popolo
Isaia 57:13 Quando griderai, venga a salvarti la folla dei tuoi idoli. Il vento li spazzerà via tutti, un soffio li porterà via. Ma chi si rifugia in me possederà il paese ed erediterà il mio santo monte.
Isaia 57:17 Per l’ iniquità della sua cupidigia mi sono adirato e l’ ho colpito, mi sono nascosto, mi sono indignato; ma egli si è allontanato seguendo la via del suo cuore.
Isaia 57:1 Il giusto muore ma nessuno vi bada; gli uomini pii sono portati via, e nessuno considera che il giusto è portato via davanti al male.
Isaia 57:15 Poiché così dice l’ Alto e l’ Eccelso, che abita l’ eternità, e il cui nome è Santo Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.
Isaia 57:18-19 Ho visto le sue vie, ma io lo guarirò, lo guiderò e ridarò le mie consolazioni a lui e ai suoi che sono afflitti. Io creo il frutto delle labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino, dice l’ Eterno.
Io sono la guarigione della mia chiesa e guarisco ogni male del nemico: venite a me o voi carichi e stanchi di portare il giogo del nemico voi stanchi di essere angariati e sovraccarichi dei suoi tormenti. La via del Signore è diritta ed è stretta ed è sempre davanti a voi ma quanti pochi la imboccano, quanti pochi lottano per rimanere in quella via. Dio vi vuole ricchi, felici, prosperi e mancanti di nulla dicono i loro falsi profeti ma la mia parola parla altrimenti:
2 Corinzi 11:13 Tali falsi apostoli infatti sono degli operai fraudolenti, che si trasformano in apostoli di Cristo.
Io dico che come vi è il tempo della prosperità così vi è anche il tempo di lottare, di combattere e anche di soffrire per il mio vangelo come è scritto:
Filippesi 1:29 Poiché a voi è stata data la grazia per amore di Cristo, non solo di credere in lui, ma anche di soffrire per lui
Atti 14:22 confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.
Apocalisse 2:10 Non temere ciò che dovrai soffrire ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in prigione per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.
Matteo 10:22 E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato fino alla fine, sarà salvato.
Matteo 10:25 Basta al discepolo di essere come il suo maestro e al servo come il suo padrone. Se hanno chiamato il padrone di casa Beelzebub, quanto più chiameranno così quelli di casa sua!
Siate pronti, molte sono le afflizioni del giusto. Ogni giorno il mio Spirito Santo visita le chiese a chiamare e bussare al cuore di ciascuno ma troppi indaffarati con i giocattoli del loro religionismo non trovano il tempo per ascoltarmi:
Giovanni 1:11-12 Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’ autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome
Figli, non ascoltate i mestieranti delle predicazioni con i quali il maligno ha contaminato le chiese e che vi dicono che le vostre opere del mio vangelo non sarebbero più importanti perché dalla vostra ubbidienza ai miei comandamenti sarete premiati e dalla vostra disubbidienza perderete i premi e le corone eterne che ho preparato per voi. Io avvertii anche le mie chiese fedeli di questo:
Apocalisse 3:11 Ecco, io vengo presto; tieni fermamente ciò che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona.
Ma benedetti i miei figli ubbidienti che lavorano e operano per quanto è loro possibile per la mia gloria:
Apocalisse 19:7-8 Rallegriamoci, giubiliamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze
dell’ Agnello e la sua sposa si è preparata. E le è stato dato di essere vestita di lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi.
Le vostre opere per il mio vangelo e del mio vangelo sono il vostro lino fino che nessuno dei miei invitati si presenti in quel giorno senza:
Matteo 22:11-14 Ora il re, entrato per vedere i commensali, vi trovò un uomo che non indossava l’ abito da nozze; e gli disse: amico come sei entrato qui senza avere l’ abito da nozze? E quegli rimase con la bocca chiusa. Allora il re disse ai servi: Legatelo mani e piedi, prendetelo e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor di denti. Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti.
(questo invitato nella festa è stato legato mani e piedi viene cacciato fuori. Significa che verrà buttato nel nuovo cielo e nuova terra, ma non sarà AP 22:15 - Fuori i cani, i maghi, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna - un posto da pic-nic, è un posto dove ci sono malvagi. Legato mani e piedi perché quelli che vivranno nella nuova terra saranno spiritualmente legati e non potranno entrare nella nuova Gerusalemme, ma solamente la Sposa di Cristo ci potrà entrare).
Ma voi benedetti, voi i fedeli, quelli che ubbidite, tu o mia piccola chiesa sempre perseguitata e malignata dal religionismo io vi dico:
Malachia 4:2-3 Ma per voi che temete il mio nome, sorgerà il sole della giustizia con la guarigione nelle sue ali, e voi uscirete e salterete come vitelli di stalla. Calpesterete gli empi perché saranno cenere sotto la pianta dei vostri piedi nel giorno che io preparo, dice l’ Eterno degli eserciti.
Voi che mi ascoltate e che mi temete non avrete da temere nessun uomo, voi che mi avete dato il vostro cuore, un cuore pieno e non di apparente religiosità, voi siete nel mio libro:
Malachia 3:16-18 Allora quelli che temevano l’ Eterno si sono parlati l’ uno all’ altro. L’ Eterno è stato attento ed ha ascoltato e un libro di ricordo è stato scritto davanti a lui per quelli che temono
l’ Eterno e onorano il suo nome. Essi saranno miei, dice l’ Eterno degli eserciti, nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve. Allora vedrete nuovamente la differenza che c’ è fra il giusto e l’ empio, fra colui che serve DIO e colui che non lo serve.
E nessuno potrà mai separarvi dalla sposa celeste dice il Signore”
Per essere la chiesa sposa di Gesù non è così difficile: come un marito è fedele con la propria moglie e viceversa, così possiamo essere chiesa sposa se siamo e restiamo fedeli a Gesù. Quello che conta è il cuore.
Il signore ci chiama alla fedeltà come è scritto:
Matteo 11:28-30 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!
Gesù non ci chiama ad un compito troppo difficile per noi. Gesù conosce quelli che sono i nostri cuori perché Gesù guarda al nostro cuore:
1 Samuele 16:7 Ma l’ Eterno disse a Samuele: Non badare al suo aspetto né all’ altezza della sua statura, poiché io l’ ho rifiutato, perché l’ Eterno non vede come vede l’ uomo; l’ uomo infatti guarda all’ apparenza, ma l’ Eterno guarda al cuore.
Dio guarda il cuore e non importa se abbiamo poco o tanto da gestire dal punto di vista materiale perché sta scritto:
Luca 16:10 Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto;
La fedeltà nelle piccole cose. Non importa se siamo menomati con la salute. Gesù guarda il cuore.
Nel mentre che siamo menomati possiamo amare lo sposo celeste e come? Bisogna cadere ai piedi di Gesù. Amare Gesù non è così difficile:
Luca 7:36-39 Or uno dei farisei lo invitò a mangiare con lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. Ed ecco una donna della città, che era una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato. E, stando ai suoi piedi, di dietro piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi e ad asciugarli con i capelli del suo capo; e glieli baciava e li ungeva con l’ olio profumato. Al vedere questo, il fariseo che lo aveva invitato disse fra sé: Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e quale genere di persona e la donna che lo tocca perché è una peccatrice.
Luca 7:48-50 Poi disse a lei: I tuoi peccati ti sono perdonati. Allora quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire fra loro: Chi è costui che perdona anche i peccati?. Ma Gesù disse alla donna: La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!
Questa donna è andata ad evangelizzare, era spirituale, andava al culto ogni domenica? Per i farisei era peccatrice e per quel tempo essere peccatrice significa una cosa sola: essere prostituta. In ogni situazione che siamo possiamo rivolgerci al Signore e non importa il carico che noi abbiamo l’importante è che mettiamo al servizio del Signore quel poco che abbiamo: se siamo luce, la luce esce perché siamo il sale della terra.
Quando Abramo mise Isacco sull’altare, Dio lo mise alla prova. Lo stesso dobbiamo mettere noi su quell’altare qualcosa che ci sta a cuore ma che non ci permette di vivere appieno in unità con Gesù. Ma la lezione che Dio ci offre con il sacrificio di Isacco è soprattutto per noi, perché noi siamo uno spettacolo per il cielo come dice Paolo.
Romani 4:9-10 Ora dunque questa beatitudine vale solo per i circoncisi, o anche per gli ncirconcisi?
Perché noi diciamo che la fede fu imputata ad Abrahamo come giustizia. In che modo dunque gli fu imputata? Mentre egli era circonciso o incirconciso? Non mentre era circonciso, ma quando era incirconciso.
Romani 4:13 Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo e alla sua progenie mediante la legge, ma attraverso la giustizia della fede.
Quando siamo limitati nel fare la volontà di Dio perché siamo in carcere, siamo immobilizzati in qualche letto di ospedale o perché non abbiamo la condizione che possono avere certi missionari, la cosa che Gesù guarda è sempre e solo al cuore: l’amore per Gesù e per i fratelli, la lode, la gloria verso Gesù nel nostro cuore fanno sì che facendo le cose a cuore sincero e pieno verso Gesù si diventa la sposa di Cristo:
Matteo 22:37-40 E Gesù gli disse: “ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’ anima tua e con tutta la tua mente. Questo è il primo e il gran comandamento. E il secondo, simile a questo, è: ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti.
Per essere sposa di Cristo la cosa importante è non essere adulteri ma anzi avere un cuore puro, sincero verso Gesù e porre tutto il nostro cuore a lui e a lui solo. Non è necessario essere un grande pastore o un grande apostolo. Bisogna addestrarci a sottometterci a Gesù.
Gesù è venuto con il suo sangue per rendere l’accesso al Regno di Dio in modo semplice ma le religioni, con le loro dottrine, fanno in modo da complicare le cose semplici che Gesù ha fatto.
Come già citato in precedenza, il giogo di Gesù è dolce e il carico è leggero:
Matteo 11:28-30 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!
Gesù parla alla sposa e se noi ci comportiamo da sposa lui ci aiuterà. La strada da percorrere è stretta ed angusta. Ma per chi? Per il mondo perché è più difficile seguire il mondo che la strada che porta a Cristo. Infatti tutto verte sul nostro egoismo che è l’idolo più pericoloso. Noi abbiamo un giogo da portare. Il Signore non ci mette il giogo: infatti il Signore dice “prendete su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite e umile di cuore”. Possiamo scegliere il giogo di Gesù oppure il giogo del mondo. Il mondo mette sempre il giogo: la scuola, il lavoro, il denaro, le religioni, le tasse, le banche, la burocrazia, la droga, l’alcool e così via. E se lo portiamo con Gesù è tutto più facile.
Ecco quindi cosa dice Paolo:
Romani 6:16 Non sapete voi che a chiunque vi offrite come servi per ubbidirgli, siete servi di colui al quale ubbidite, o del peccato per la morte, o dell’ ubbidienza per la giustizia?
Se scegli il giogo del mondo ti posta alla morte
Deuteronomio 10:12-13 E ora, o Israele, che cosa richiede da te l’ Eterno, il tuo DIO, se non di temere l’ Eterno, il tuo DIO, di camminare in tutte le sue vie, di amarlo e di servire l’ Eterno, il tuo
DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, e di osservare per il tuo bene i comandamenti dell’ Eterno e i suoi statuti che oggi ti comando?
Dio ci sta dicendo: non ti chiedo mica troppo, ti chiedo solamente di non fare l’errore che hanno fatto Adamo ed Eva.
Deuteronomio 30:11-14 Questo comandamento che oggi ti prescrivo non è troppo difficile per te, né troppo lontano da te. Non è in cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo per portarcelo e farcelo ascoltare, perché lo mettiamo in pratica?. non è di là dal mare, perché tu dica: Chi passerà per noi di là dal mare per portarcelo e farcelo ascoltare, perché lo mettiamo in pratica?. Ma la parola è molto vicina a te; è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
Nessuno ascolti il diavolo che dice che è troppo difficile. Il giogo del diavolo è carico ed è difficile da portare. Gesù ci giudicherà secondo la nostra ubbidienza e disubbidienza verso di lui.
1 Pietro 1:17 E se invocate come Padre colui che senza favoritismi di persona giudica secondo l’ opera di ciascuno, conducetevi con timore per tutto il tempo del vostro pellegrinaggio,
Invocare il Signore. Sempre e soprattutto non avere paura nell’invocare il nome del Signore. Ma quale via sceglieremo di percorrere? La via larga del mondo o quella stretta per Gesù? La sposa di Cristo non guarda agli inganni del mondo, ma alla bellezza di Gesù, della giustizia incarnata. Ne faremo parte?
Apocalisse 19:9 Quindi mi disse: Scrivi: Beati coloro che sono invitati alla cena delle nozze dell’ Agnello. Mi disse ancora: Queste sono le veraci parole di Dio.
Gli inviti per il matrimonio celeste, vengono distribuiti adesso e siamo noi che stiamo invitando la gente al matrimonio. Proprio in questo periodo, quando conosciamo una nuova persona e parliamo di Gesù, stiamo distribuendo l’invito per il matrimonio che Gesù farà con la sua chiesa sposa.
Quelli che saranno presenti al matrimonio è perché hanno accettato l’invito adesso, in questo mondo, che c’è il diavolo che va in giro come un leone ruggente e che cerca chi può divorare. Adesso facciamo la scelta di accedere alla vita eterna oppure alla condanna eterna. Cosa scegliamo?
Dio ti benedica.
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